La prima coppia, di birmani fece il suo ingresso in Francia nel 1919; dicono fosse stata regalata dall'abate Yotag Rooh-Ougji a due francesi Auguste Pavie e a suo marito, il maggiore Gordon Russel, di stanza in Birmania con il compito di proteggere i templi di Lao Tsun, in segno di riconoscenza.

Della coppia di birmani pero' solo la femmina di nome Sita, fortunatamente in dolce attesa, sopravvisse al viaggio, mentre il povero Maldapur mori' durante la traversata che doveva condurlo dall'oriente fino in Francia. Purtroppo pero' i discendenti di questa coppia non sopravvissero.Nel 1925 altri due gatti Birmani furono esportati in Francia: Orloff e Xenia De Kaabaa, da cui nacquero i primi gattini Birmani europei.

Secondo un'altra versione fu l'industriale Cornelius Vanderbilt, nel 1920, a portare con se' una coppia di birmani, acquistati a caro prezzo da un servitore infedele del tempio di Lao Tsun.

Nel 1935 sei gatti birmani furono venduti per 3000 franchi alla principessa Ratibor-Hohenlohe, e l'anno seguente Marcel Reney vide questi animali nel castello di Francavilla-Bisio, ma le loro tracce si perdono dopo il 1940. Dopo la seconda guerra mondiale il primo birmano di cui si ha notizia si trova in Germania, Nadine DeKhlaramour, una gatta importata nel 1964 dalla signora Anneliese Hackmann.

Nadine non e' stata quindi solo la madre di tutti i birmani tedeschi ma anche la nonna dei birmani inglesi e di gran parte dei birmani americani.Non e' del tutto certo che negli anni '60 l'allevatrice californiana G.Griwold pote' acquistare un'altra coppia di Birmani originari della Cambogia.

Nel 1950 il Birmano venne ribattezzato Gatto Sacro di Birmania e nel 1966 ci fu il riconoscimento ufficiale della razza.Da allora il successo del Gatto Sacro di Birmania non accenna ad arrestarsi; come dare torto a tutti gli estimatori di questo splendido felino, avete mai visto nulla di piu' affascinante?

Fonte: Birmans Club